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Retrovie e patrimonio del fronte isontino a bohinj

02.10.2022

Il Museo di Caporetto si è presentato a Bohinj nell’ambito degli eventi “Retrovie e patrimonio del fronte isontino”. Bohinj e le montagne circondanti erano le retrovie fondamentali per l’esercito austro-ungarico nel massiccio del Monte Nero. Infine, questa zona fa parte del Sentiero della pace. I eventi si sono svolti in partnership con Parco nazionale di Triglav, Turizem Bohinj e Associazione alpina Srednja vas di Bohinj. Giovedì, 22 settembre 2022 abbiamo inaugurato la mostra viaggiante “29 mesi di combattimenti sull’Isonzo” nel Centro Culturale. Durante l’inaugurazione il direttore del Museo di Caporetto ha presentato il significato del museo, la sua missione e la sua connessione con la zona del Parco nazionale di Tiglav. L’autore della mostra, curatore Jaka Fili, ha presentato la mostra e ha sottolineato il fatto che la mostra propone al visitatore la riflessione sull’assurdità della guerra, mentre i eventi presentati in combinazione con tutti i conflitti del 20. e 21. secolo mettono in discussione la tesi, secondo la quale la storia sarebbe maestra di vita. La mostra sarà visitabile fino a 13 novembre 2022 durante i orari di apertura del Centro informazioni turistiche di Stara Fužina.

Venerdì, 23 settembre 2022 abbiamo visitato il cimitero militare Rebro di Bohinjska Bistrica e la collezione Mali vojni muzej. Nel pomeriggio siamo andati verso Komna e malga Na Kraju. Parco nazionale di Triglav e Turizem Bohinj hanno instaurato il sentiero tematico “Retrovie e le linee di rifornimenti per il massiccio di Monte Nero” già 20 anni fa. Sentiero ora fa parte del Sentiero della pace. I cartelli informativi sono nella fase di rinnovo. A sera c’era una serata tematica nel Rifugio sotto Bogatin durante la quale è stato presentato il Sentiero della pace e la nuova guida sul sentiero.

L’ultimo giorno, sabato 24 settembre, il tempo non era favorevole, nonostante questo abbiamo fatto la camminata sui resti del fronte isontino e abbiamo salito la sella di Bogatin. L’evento si è concluso con una messa sulla Malga na Kraju in memoria di tutti i caduti del fronte isontino.